Conto flussi che cos'è

Altro documento che andrà a comporre il fascicolo del rendiconto è il conto flussi, che può essere descritto come il riepilogo delle movimentazioni di cassa (contanti, banca, etc.) avvenute nel corso dell’anno e distinte per tipologia oltre che per esercizio di appartenenza.

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Il documento comprende tutti gli esercizi (di qualsiasi tipologia) ed i movimenti con data di pagamento rientrante nell’intervallo di tempo definito (principio di cassa).

L’avanzo o il disavanzo di cassa alla data di fine esercizio corrisponde alla reale disponibilità finanziaria del Condominio a quella data. Evidentemente, la situazione normale e corretta in ambito condominiale presuppone che il saldo della cassa possa solo essere in attivo, presentando – cioè – un avanzo. Un eventuale disavanzo presupporrebbe il pagamento di spese con risorse esterne al Condominio, per esempio con soldi personali dell’Amministratore.

Vediamo di seguito un esempio di conto flussi:

Una breve spiegazione delle voci del prospetto:

Si parte con avanzo di cassa (entrate) oppure un disavanzo di cassa (uscite) in relazione al Saldo delle Risorse con cui si è chiusa la gestione precedente.

  • Versamento dei condomini (entrate): ammontare dei versamenti rate con data pagamento nel periodo di analisi, distinti per esercizio di riferimento, ordinario/straordinario e saldi esercizio precedente.
  • Altre Entrate (entrate): si riferiscono ai movimenti di gestione di tipo incasso (con la specifica del fornitore cui fanno capo) e movimenti personali di tipo incasso, qui indicate come “Entrate diverse”.
  • Spese condominiali sostenute (uscite): somma dei  movimenti di gestione di tipo spesa, differenziati per esercizio.
  • Uscite individuali (uscite): totale movimenti personali di tipo spesa, con la specifica dell’esercizio di riferimento.